Questo
volume si avvale degli studi preparatori e di ricerche originali, e affronta per
la prima volta in modo sistematico i secoli meno studiati della storia del
cenobio polironiano, quelli del Basso Medioevo. Sono secoli caratterizzati
dalla progressiva perdita di quella preminenza che l’abbazia di Matilde aveva
avuto in precedenza e dalla difficoltà dei monaci di tener testa alle crisi: ambientale,
sociale e demografica, economica - nel barcamenarsi tra una nobiltà locale
sempre più invadente e un papato assetato di denaro -, organizzativa - nel cercare
di mantenere legate le molte e disparate dipendenze -, e culturale, di un
benedettinismo che stava perdendo la sfida con i nuovi ordini religiosi
divenuti preminenti. Lo spaccato che ne esce è quello di una ricchezza e di un
prestigio mantenuti nonostante tutto questo, e di un cenobio che troverà in sé e in
alcuni personaggi culturalmente e spiritualmente di peso la forza per
riprendere vigore con l’entrata nella Congregazione di Santa Giustina di
Padova, nella quale comincerà il suo rinascimento.
INDICE
Golinelli Paolo
Paolo Golinelli (Mirandola 1947), già
Professore Ordinario di Storia Medievale all’Università di Verona, oltre agli
studi sull’agiografia e il culto dei santi (Indiscreta Sanctitas,
1988; Città e culto dei santi nel Medioevo Italiano, 1996; Il
Medioevo degli increduli 2009; Santi
e culti dell’anno Mille, 2017),
sulla storiografia (Benedetto
Bacchini, l’uomo, lo storico, il maestro, 2003), su Matilde e il suo mito, ha avuto occasione di affrontare
diversi personaggi danteschi e problematiche relative al rapporto tra storia e
letteratura, qui rappresentati nelle figure di Celestino V, Matilde di Canossa,
Cunizza, sant’Alessio e nel riconoscimento di amici e maestri dello scrivere di
storia.