Articolato in due mezze giornate, il pomeriggio del 21 maggio e il mattino del 22, il convegno accademico del 2022 ha affrontato un tema importante, vasto, multipolare, poggiando, come a volte accade, su una coincidenza doppia, come meno volte accade: la doppia ricorrenza dei duecento anni dalla morte di Antonio Canova e i cinquanta (più uno) anni da quella di Igor Stravinskij
Di due parti ad un tempo autosufficienti e
interconnesse consta la materia con cui sono plasmate le dodici relazioni qui
pubblicate, due in soprannumero rispetto alle dieci presentate in Sala Mozart,
ciascuna parte presentata con un titolo espressivo quanto sintetico: “Le arti” la prima e “La musica” la seconda.
Bolognese, Piero Mioli insegna storia della musica, è consigliere dell’Accademia Filarmonica e presidente della Cappella dei Servi, svolge attività di divulgatore e conferenziere. Come storico della musica ha pubblicato saggi e volumi su Martini, Gluck, Rossini, Donizetti, Verdi, l’opera e la cantata in genere. Ha curato un manuale di storia della musica, diversi atti di convegno ed edizioni integrali dei libretti di Verdi, Mozart, Bellini, Rossini e Wagner. Attende ai testi di una collana di volumi fotografici relativi ai maggiori teatri lirici d'Italia. Fra gli ultimi libri, oltre alla ristampa del Dizionario di musica classica in due volumi e di Rossini: Il melodramma romantico; L'opera italiana del Novecento; Donizetti: la figura, la musica, la scena.
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