Sono passati quarant’anni dalla fine dell’ultima dittatura
civico-militare argentina (1976-1983), tristemente nota per il ricorso sistematico
alle pratiche della desaparición, della tortura e dell’esilio, attraverso le
quali un’intera generazione è stata sterminata. La riflessione sulle modalità
di conservazione e trasmissione della memoria di questo periodo traumatico ha
generato nel corso dei decenni un dibattito sociale e culturale in cui hanno
dialogato diversi attori. Questo libro tenta di registrare una di queste voci,
tra le ultime ad affacciarsi sulla scena argentina: quella degli hijos, i figli
delle vittime della repressione dittatoriale. Quali sono i vincoli che legano
questi soggetti ai loro genitori? Quanto influisce l’esperienza diretta o
indiretta della violenza di Stato nei processi di costruzione identitaria di
figli che ‘ereditano’ un trauma? È possibile recuperare legami recisi
all’improvviso? Sono queste le domande che il libro pone al corpus di racconti
letterari e audiovisivi realizzati dagli hijos, in cui memoria, affetto,
rivendicazione politica e ironia si intrecciano per mettere in scena il
riscatto delle identità che il regime ha cercato di cancellare e per
recuperarne il lascito, consentendo anche una riflessione sulle contraddizioni dello
scenario argentino post-dittatoriale.
INDICE
Cantoni Federico
Federico
Cantoni è dottore di ricerca in Visual & Media Studies presso l’Università
IULM di Milano. Specializzato in Letterature Ispanoamericane, in particolare
quelle dell’Argentina e del Cile, i suoi principali interessi di ricerca sono i
rapporti tra narrazione, memoria e costruzione identitaria negli scenari
post-dittatoriali e i rapporti tra letteratura di testimonianza e fiction pura.
Ha pubblicato diversi articoli in riviste scientifiche nazionali e
internazionali.