In questo mondo segnato da un tempo che scorre velocissimo,
l’idea di una meditazione su Minatori di memorie costante, collegiale, maturata
negli anni, è sicuramente vincente. Questo volume propone infatti la
continuazione di un percorso iniziato anni fa, percorso che nasce dalla volontà
di contribuire a mantenere sempre viva la memoria delle miniere, delle persone
che vi hanno vissuto e lavorato, delle generazioni a seguire che tanto portano
in loro di quei momenti (…) Le due ospiti – su cui si è voluto incentrare
quest’ulteriore momento di discussione – sentono l’importanza dell’ascoltare,
del raccontare, dell’indignarsi davanti a quella che viene definita
“l’irricevibilità innata” del male in un mondo ingiusto e violento. Le
ingiustizie prendono forma attraverso il ricordo per immagini e parole della
regista Saddie Choua, il suo racconto di viaggio verso il Belgio e la vita da
emigrate che donne italiane avevano compiuto, il loro amore perduto e il ritorno
in Italia. Gli uomini e le donne che migrano le permettono di denunciare le
discriminazioni ponendo chi guarda i suoi film di fronte a domande esistenziali
fondamentali (…) La scrittrice Carmelina Carracillo sottolinea anche i risvolti
positivi, raccontando come la mancata rappresentazione della donna italiana in
Belgio nelle commemorazioni collettive abbia costituto una forza propulsiva per
la sua creatività letteraria. Due artiste che parlano del passato vivendo pienamente il
loro tempo (…) Sono, per esempio, le “eroine nell’ombra” che hanno portato alla
creazione del personaggio dell’“italiana” di Carracillo, un personaggio
radicato negli anni Cinquanta del secolo scorso di cui la scrittrice offre un’analisi
intersezionale. Ma c’è anche uno sguardo più largo, volto allo scorrere delle
generazioni per comprendere l’evoluzione che le immigrate hanno fatto,
improntata all’inizio su una ricerca di autonomia, poi su di un tentativo di
allontanarsi dalle tradizioni, per arrivare infine, con la terza generazione, a
un’accettazione serena di una identità complessa, ma estremamente ricca.
Dall’introduzione di Anna Paola Soncini Fratta
INDICE
Nannoni Catia
È professoressa associata di Lingua francese e traduzione presso l’Università di Bologna. Le sue ricerche vertono sulla traduzione
dei testi plurilingui, delle letterature francofone della migrazione e di autori e
autrici translingui.
Prandoni Marco
Padova, 1978 è ricercatore di lingua e cultura neerlandese all’Università di Bologna. Si interessa di processi interculturali nel teatro del Seicento e nella letteratura contemporanea.
Soliani Matilde
È dottoranda presso l’Università di Napoli L’Orientale. I suoi
ambiti di ricerca includono gli studi di traduzione e interpretazione,
con particolare interesse per il panorama
linguistico, letterario e mediatico del Belgio.